venerdì 6 marzo 2015

Arredare casa, arredare soggiorno: il divano.

Il divano, oggetto d’arredo immancabile nel nostro living, costituisce l’anima della zona giorno.
La resa estetica del living è resa particolarmente modificabile da questo arredo.
L’impegno nella scelta del mobilio deve essere la stessa anche per il divano, in quanto le soluzioni che possono scaturirne sono molte e cambiano da tipologia di soggiorno che si va a delineare.
Utilizzando elementi angolari ad L per esempio si riesce a definire uno spazio ben preciso nella zona giorno, sfruttando anche la possibilità di non addossarlo a nessuna parete.
Il divano non limita la vedu
ta, quindi è un ottimo sistema per tenere libere finestre e utilizzare la luce per creare contrasti d’ombra.
Particolare anche, l’abbinamento del divano a semplici tappeti che riempiono e conferiscono piena centralità alla zona d’interesse, utilizzando tale mezzo per creare contrapposizioni di colore arricchendo ed equilibrando lo spazio.
La scelta di un buon divano deve tenere conto delle nostre esigenze di vita, scegliendo tra varie tipologia di tessuto, imbottito, in pelle o perché no antimacchina?


link utili:
http://www.poltronesofa.com/it-it/divani.aspx
http://www.chateau-dax.it/it/#/
http://www.divaniedivani.it/

venerdì 26 settembre 2014

Esterni con veduta mediterranea

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mercoledì 14 maggio 2014

Living #³

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giovedì 27 marzo 2014

Costi ristrutturazione.



Quanto costa ristrutturare?
A volte ci chiediamo quanto oneroso sia il costo che dobbiamo affrontare per rinnovare gli ambienti di casa.
Attraverso questo blog  analizzeremo alcuni prezzi medi di voci di capitolato che più spesso l’utente è costretto a confrontarsi.

1) Demolizione di mattoni pieni ad una testa eseguiti a mano e suo successivo accatastamento : 
-13,00 €/mc


2) Demolizione di mattoni forati, foratelle e tramezze eseguita a mano e suo successivo
 accatastamento: 
-8 €/mc

3) Intonaco interno al civile, costituito da malta bastarda compreso di arriccio e rinzaffo e tiratura a lama e frattazzo, mm 25:
- dai € 18/mq ai 25 €/mq;

4) Isolamento termico a cappotto di parete esterna  eseguito mediante pannelli rigidi di materiale isolante polistirene espanso ad alta resistenza meccanica 300 kPa e trasmittanza termica 0.034W/mK  , completo di intonaco sottile armato con rete di fibra di vetro, tasselli e successiva rasatura con cemento tipo portland composito tipo 32.5
-spessore 30 mm: 61 €/mq
-per ogni cm di spessore in più aggiungere : 2.25 €/mq

5) isolamento acustico di pareti eseguito con pannelli compositi da fibre e granuli di gomma SBR/EPDM incollati e pressati a caldo, incollati per punti , con potere fonoisolante certificato di 53/60 dB:
- pannelli rigidi mm 20 : 38 €/mq

6) Esecuzione di tracce nella muratura , eseguite a mano e l’avvicinamento del materiale di risulta al luogo di deposito provvisorio in attesa di trasposto in discarica per tracce di muratura in mattoni pieni:
- della sezione di fino a 100 cmq: 18 €/m

7) Esecuzione di tracce nella muratura , eseguite a mano e l’avvicinamento del materiale di risulta al luogo di deposito provvisorio in attesa di trasposto in discarica per tracce di muratura in mattoni forati:
- della sezione di fino a 100 cmq: 13 €/m

Il costo delle opere naturalemente cambia da regione a regione e da impresa a impresa.
In linea di massima il costo di queste opere dovrebbe essere simile, senza sbalzi di prezzo enormi.
Ogni qual volta che decidete di farvi fare un preventivo, studiate le voci di capitolato e confrontatele con gli altri preventivi.
Il prezzo è sempre motivato da ciò che l'impresa esegue. Nessuna fa nulla per niente.

mercoledì 26 marzo 2014

Umidità e soluzioni.



Uno dei maggiori e temibili problemi che si possono instaurare in un fabbricato è l’umidità.
Cercheremo oggi di spiegare , senza molti termini tecnici e termini fisici, cosa significa “umidità” e le problematiche connesse, provando a teorizzare delle soluzioni in merito a questo grave problema.
L’umidità in sostanza è la quantità di vapor acqueo presente in una massa d’aria.
Le murature possono essere colpite da tre diversi tipi di umidità:
-umidità ascendente;
-umidità di condensazione;
-umidità causata da una perdità di un tubo.
Umidità ascendente.
L’umidità ascendente è riconoscibile in quanto colpisce tutti i tipi di muratura (murature di grosso,medio e piccolo spessore), e si verifica a livello dei piani terreni dei fabbricati, fino ad altezze non superiori a 3 metri, e mediamente a livello di 1,50 metri.
umidità ascendente con effluorescenza e disgrego dei giunti di malta
Questo tipo di umidità è fenomeno costante in tutti i periodi dell’anno, e si verifica per via della risalita capillare dal terreno verso le murature.
Infatti le acque meteoriche che non vengono perfettamente drenate dal terreno, ristagnano impregnando il terreno stesso, in questo modo le murature assorbono l’acqua e per il principio fisico dei vasi comunicanti l’umidità, per pressione,  sale verso l’alto.
Generalmente questo tipo di umidità si verifica per via del fatto che le fondazioni e le murature interrate non sono adeguatamente isolate sul punto di contatto col terreno.
Il riscontro oggettivo è il deterioramento dell’intonaco  e del laterizio attorno alla zona di contatto con la parte asciutta della muratura.
Infatti l’acqua che viene assorbita dalla muratura, per via del gelo invernale, crea un espansione del volume della stessa e nello stesso tempo causa la disgregazione e la rottura del componente murario (laterizio e intonaco).
Molto spesso, si nota attorno alla zona di disgregazione un alone biancastro e più raramente verdastro che nasce quando l’umidità assorbita dalla muratura evapora e rilascia i sali che essa conteneva.
Che cosa fare in caso di umidità ascendente?
Le soluzioni sono molteplici ma la verità è che poche sono definitive, in quanto il problema è grave e in primis si verifica per una mancanza strutturale a livello di isolamento, per questo l’unica soluzione sarebbe quella di agire nel punto di contatto tra terreno e fondazione.
Ciò vorrebbe dire spendere moltissimi soldi e creare altri danni collaterali (crepe e cedimenti) che si verificano quando si va a scavare il terreno attorno alle fondazioni  (squilibrio dei carichi agenti sulle fondazioni).
Illustrerò le soluzioni più comuni e migliori in termini di costo/beneficio.
La prima soluzione è agire diminuendo la porosità del materiale che compone la muratura in modo tale da diminuire la capillarità attraverso l’infusione di resine siliconiche atossiche a bassa viscosità.
L’esecuzione prevede la foratura del muro per l’innesto di contenitore che rilasciano la resina durante la giornata.
La foratura deve essere effettuata a circa 20 cm dal livello del pavimento (interno o esterno)con interasse di 15 cm, in seguito si innestano i diffusori e si stuccano i fori.
Molto importante è ricordare che affinché si verifichi la reazione chimica, la muratura non deve contenere una quantità troppo alta di ioni di magnesio e calcio.
Una volta terminata la formazione della barriera chimica si deve asportare l’intonaco fino ad una altezza superiore a 50 cm dalla fine della fascia umida per aumentare l’evaporazione e in seguito intonacare la parete con intonaco macroporoso di risanamento antisale.
Questo tipo di soluzione è la più onerosa ma anche la più valida, anche se deve essere ripetuta dopo 7-8 anni.
Altre soluzioni in merito all’umidità ascendente è l’intonaco deumidificante e traspirante e il trattamento antisale.
L'ultima spiaggia che elimina il problema alla radice, ma vivamente sconsigliata per i suoi effetti collaterali , è il taglio della muratura con inserimento di guaina al vapore o lamina isolante.
Per fare questo tipo di intervento si deve rivolgersi ad un ingegnere specializzato in calcoli strutturali, che rilasci il nulla osta , in termini di verifica di staticità e di  verifica alle norme che riguardano il rischio eventi sismici e in seguito contattare una ditta specializzata che esegua il lavoro a regola d’arte.
Un altro intervento e quello di realizzare un sistema drenante della muratura a livello del piano terra, in modo tale da convogliare le acque meteoriche e indirizzarle verso lo scarico urbano.
Umidità di condensazione.
L’umidità di condensazione si verifica soprattutto nei piani seminterrati nelle stagioni calde e nei piani superiori nelle stagioni fredde.
La condensazione dell’umidità si origina dal passaggio dallo stato gassoso del vapore a quello liquido, sulle murature per via della loro temperatura inferiore a quella del punto di rugiada. (punto in cui un sistema bifasico liquido-vapore è in equilibrio).
Questo problema si denota soprattutto a nelle murature di medio e grande spessore, variabile in tutto il periodo dell’anno anche in relazione al clima.
Ragionando molto semplicemente e in maniera logica, l’unico modo per sconfiggere questo tipo di umidità è quello di “alzare” la temperatura delle pareti e abbassare la temperatura della  casa e arieggiare e ventilare la casa.
Quando dico “alzare la temperatura della parete” intendo coibentare ed isolare la parete dalla temperatura esterna attraverso pannelli isolanti (sistema isolamento a cappotto).
Il miglior tipo di isolante, sempre in termini di costi/beneficio, è il polistirene.
La soluzione ottimale e che eliminerà l’umidità di condensa è un sistema a cappotto di almeno 10-12 cm esterno montato a regola d’arte soprattutto a livello dei punti più critici (angoli del fabbricato, finestre, travi, pilastri, manufatti in calcestruzzo).
Ricordiamo che l’umidità nella muratura crea un ambiente particolarmente adatto per la nascita di microrganismi quali funghi e muffe  che portano quindi ad un aumento di malattie respiratorie e cattivi odori, perciò deve essere adeguatamente trattata.
Prima di ricorrere a sistemi di isolamento e coibentazione, provate a diminuire la temperatura interna della casa (temperatura ottimale 18-21.2 gradi celsius con umidità del 42%-56%) e arieggiare tre volte al giorno per 5 minuti le stanze.
Umidità dovuta a perdite d’acqua.
L’umidità dovuta ad una perdita di un tubo dell’acqua è molto semplice da diagnosticare in quanto è
localizzata in un punto ben specifico e si nota un alone sempre fresco molto ben distinguibile nella muratura.
Una volta aggiustato il guasto, si deve attendere per 3-4 settimane che la parete si asciughi bene (la parete è completamente asciutta quando si forma un alone giallo e al tatto non si sente umida) prima di andare a tinteggiare la parete.

http://www.drykit.it/
http://www.mapei.it/IT-IT/Sistemi-per-Finiture-Murali/Sistema-completo-per-il-risanamento-di-murature-interessate-da-umidit%C3%A0-di-risalita-con-finitura-traspirante
http://www.petercoxitalia.it/

martedì 25 marzo 2014

Illuminazione come arredo.



Un tema iniziale molto importante da trattare è la luce e la luminosità degli ambienti.
Ogni distribuzione naturalmente dipende dal tipo di pianta dell’immobile, ma la cosa importante da considerare è la distribuzione delle stanze in relazione alla luce esterna.
L’utilizzo della luce, attraverso i suoi effetti, modifica gli spazi e la percezione della profondità ampliando le forme.
Per esempio quando la luce colpisce superfici lucide si avrà un determinato effetto completamente diverso da quello che succede quando la luce colpisce una superficie opaca e ruvida che tende ad assorbirla.
Si deve tenere in considerazione anche il fatto di modificare l’architettura dell’immobile in modo tale, per esempio, da riuscire a far penetrare la luce anche dall’alto oltre che dalle classiche finestre a parete, usando aperture costituite sulla copertura o sulle parti alte della muratura.
La maggior parte dei “giochi luminosi” si ottiene attraverso la luce artificiale.
La proiezione della luce dall’alto verso il basso, magari con una lampada a soffitto tende a sottolineare uno specifico spazio della casa.
La luce diretta dal basso verso l’alto, invece, tende ad evidenziare la parete, aumentando la percezione dell’altezza.
Applicare la stessa tipologia di illuminazione su due pareti opposte è un modo per ampliare lo spazio, e  dare un senso di profondità maggiore del naturale.
Molto usate sono anche le lampade “spot” , in gergo “faretti”, che possono essere incassate a terra e a soffitto e addirittura a parete.
Vengono utilizzati soprattutto per evidenziare oggetti e angoli della casa, creando giochi di luce e ombra molto particolari.
La più comune accoppiata che si vede generalmente nelle pubblicità e nei magazine di design è la luce spot incassata alla parete in pietra.
Infatti, la ruvidità e il colore scuro permette alla luce di penetrare e al contempo di riflettere creando dei giochi luminosi stupendi.
Altro tipo di illuminazione sono le lampade a muro, generalmente al neon e ultimamente a led, che aumentano l’eccentricità della parete stessa e portano lo sguardo su di essa.
Il loro utilizzo permette una buona luce diffusa nell’altezza media della stanza , ma purtroppo hanno un basso raggio d’azione.
Numerosi studi affermano che la luce ha un effetto terapeutico e che quindi farne un buon uso aiuta a lavorare e concentrarsi, motivo per il quale, negli ambienti living della casa, è d’obbligo illuminare tutti i punti strategici.
Anche nei bagni, negli ultimi tempi , si nota un incremento dell’utilizzo della cromoterapia attraverso docce emozionali.
Questa tipologia di doccia è accoppiata a dei led che attraverso la loro luce diffusa,  cambiando colore e luminosità , danno un senso di pace e relax che per esempio, non deve mancare dopo una lunga giornata di lavoro.
La luce, nello studio degl’interni è un must che deve assolutamente essere valutato prima di ogni cosa in quanto molti errori nella valutazione della luminosità portano ad un risultato totalmente differente da ciò che si pensa.

Aggiungo qualche sito importante e famoso dove potete trovare sistemi di illuminazione.